Come un fulmine a ciel sereno è esplosa venerdì mattina la protesta dei lavoratori del cimitero acese di piazzale Cento, dipendenti dell'Associazione di imprese che ha in gestione i servizi cimiteriali. Una delle tre società componenti l'Ati,la "Rosan", sembra infatti intenzionata a uscire dall'impresa, e ha cominciato la fuoriuscita cedendo parte delle proprie quote alle altre due aziende. E annunciando ai dipendenti il licenziamento, ormai imminente, essendo fissato per il 24 aprile.
"Stiamo ancora cercando di capire i motivi che hanno spinto l'azienda a tirarsi indietro - afferma Nuccio Cinquemani della Fiom - Siamo qui per capire cosa succederà, per tutelare questi lavoratori e per fare in modo che questi dipendenti possano, eventualmente, essere riassorbiti dalle altre due aziende".
In mezzo ci sono 14 lavoratori che rischiano di rimanere senza impiego, e dai quali dipende, di fatto il funzionamento del camposanto acese. Domani, lunedì, si svolgerà una nuova manifestazione, questa volta con il pieno coinvolgimento delle rappresentanze sindacali provinciali, venerdì solamente avvertite della protesta. (Servizio a cura di Raffaele Musumeci)
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