Grande successo di pubblico per la "Festa dell'Etna", evento che nella cittadina ai piedi del vulcano è molto sentito dalla cittadinanza e che viene anche considerato un momento di unione con altri popoli del mondo. La tradizionale sfilata lungo la via Roma, con a capo il gonfalone del comune etneo, ha visto sfilare la Polstrada di Randazzo in motocicletta, il Soccorso alpino della Guardia di Finanza, il Corpo Forestale, i mezzi della Star società che cura i tour guidati sull'Etna, il Collegio regionale maestri di sci, lo sci club Mareneve e lo sci club Linguaglossa insieme come Comitato regionale siculo FISI, l'Associazione Nazionale Alpini, l'Associazione Equestre Siciliana Equitrekking - Etna Nord, la banda comunale "S.Egidio Abate", il gruppo di sbandieratori, musici e majorette del "Rione Panzera" di Motta S. Anastasia e gruppi folk internazionali provenienti da Polonia, Senegal, Colombia e Brasile. Nel pomeriggio in Piazza dei Vespri Siciliani si è svolta una degustazione di salsiccia, polenta e vino mentre in serata al Colonnato dei Domenicani il gran galà di chiusura con la consegna del Premio Etna da parte del sindaco Rosa Maria Vecchio alla Commissione Nazionale Unesco, rappresentata dal Dott. Paolo Patanè, per il riconoscimento del vulcano come patrimonio dell'umanità. Un riconoscimento speciale è andato anche al Prof. Sebastiano Gesù, esperto di cinematografia, e sono state consegnate delle targhe commemorative anche ad alcuni linguaglossesi. Si tratta di Serena Cacciola menzionata dal Presidente della Repubblica nel discorso di fine anno per una lettera molto sentita ricevuta dal Capo dello Stato, Giovanni Raiti vincitore del Vinitaly 2014 con il vino "Quantico" e Nino Lo Giudice e Lucio Domanti per l'attività di maestri di sci svolta da 25 anni (servizio a cura di Alessandro Famà).