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Neonata morta, Fp Cgil: sanità in Sicilia un colabrodo

PALERMO. "L'assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino, è inadeguata. La sanità in Sicilia è un colabrodo, ne tragga le conseguenze. Da quattro mesi non si riesce a nominare il direttore generale del 118, e dunque vorrei sapere a chi la Borsellino chiederà conto e ragione per quanto accaduto ieri a Catania. Non si può morire così". L'ha detto il segretario regionale della Fp Cgil, Michele Palazzotto, a margine di un'iniziativa del sindacato, nell'aula magna dell'ospedale Vincenzo Cervello di Palermo, riferendosi alla morte in ambulanza di una neonata, ieri a Catania, per mancanza di posti liberi in sala rianimazione in tre diversi nosocomi del capoluogo etneo. All'iniziativa di oggi del sindacato regionale della Funzione pubblica partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

"Borsellino ieri si è premurata di dire che la morte della neonata non è legata ai tagli dei posti letto negli ospedali pubblici - ha aggiunto Palazzotto aprendo i lavori della Fp regionale - e che la rete risponde a criteri standard. Ma a quali criteri farlocchi si riferisce. Quali sono gli indicatori per i posti letto in terapia intensiva? L'assessorato ha i dati?, è in grado di fornirli?".   Riferendosi al mutuo trentennale da 1,7 miliardi di euro per pagare i debiti della sanità fino al 2012, al quale il parlamento siciliano ha il via libera nei giorni scorsi, Palazzotto ha detto che "ipoteca il futuro delle nuove generazioni"; mentre riferendosi al nuovo testo del ddl di riforma delle Province, ha spiegato: "Vorremmo capire quali saranno le funzioni che transitano ai nuovi organi intermedi e quali restano alla Regione perché non è ancora chiaro".

La Fp Cgil ha annunciato mobilitazioni e scioperi insieme a Fp Cisl e Uil Fpl a partire dalla prossima settimana. I primi a scendere in piazza saranno i dipendenti della sanità con una manifestazione in programma il 18 febbraio a Palermo davanti alla sede dell'assessorato alla Salute, mentre il 27 febbraio sarà la volta dei regionali, che sciopereranno il 20 marzo.

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