PALAGONIA. «Mentre a Roma e a Bruxelles si litiga a Palagonia e nel canale di Sicilia si continua a morire: si parli di meno, si agisca di più». Lo ha detto monsignor Calogero Peri nell'omelia ai funerali dei coniugi Solano. «Basta a campagne elettorali infinite - ha aggiunto - pensiamo a risolvere i problemi della gente, perchè o ci salviamo tutti o affondiamo tutti, come sul Titanic. Vendetta, odio e rancore, non risolvono i problemi ma li complicano». «L'accoglienza va fatta, ma va fatta un pò meglio, anche perchè si sapeva che certi inconveniente avrebbero dato frutti cattivi».
Nel corso dell'omelia il monsignor Peri ha continuato: «Questa terra di Sicilia - ha aggiunto - sta diventando un immenso cimitero in terra e in mare. Non ci stiamo che qualcuno impunemente può decidere sulla vita e la morte delle persone mentre c'è chi si arricchisce su lacrime e tragedie. Non ci stiamo più a una guerra tra poveri: tra disoccupati del posto e migranti in cerca di lavoro. Si sta creando una nuova civiltà e occorre che questo avvenga nel miglior modo possibile». «Nessuno può sentirsi del tutto innocente: quando il male arriva è perche gli onesti dormono».
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