PALAGONIA. È dalle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza che la polizia ha ricostruito i tempi in cui Kamara Mamadou, il 18enne ivoriano arrestato per il duplice omicidio di Palegonia, ha agito la notte tra sabato e domenica.
Dai fotogrammi alle 23.58 Kamara esce dal Cara di Mineo alla guida di una bici, con uno zaino mono spalla di colore arancione. Alle 2.13, passa lungo via Palermo, davanti la casa dei coniugi, alle 2.16, percorre una stradina adiacente che porta solo a 'Villa Solanò, alle 5.14 e alle 5.15 è di nuovo in strada, alle 5.22 ha un sacco appeso alla bici, mentre un altro sarà trovato in casa delle vittime e alle 6.20 fa rientra in Cara. «Aspettiamo ulteriori esami della scientifica - ha spiegato il capo della Squadra mobile di Catania, Antonio Salvago - per affermare o escludere che Kamara abbia agito da solo o con dei complici». Salvago ha aggiunto che «l'arma per assassinare Vincenzo Solano potrebbe essere un 'estrattorè utilizzato in genere dai meccanici e una tronchesina e uno sgabello usati per colpire entrambi».
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