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Sbarco di migranti a Catania, fermati 2 presunti scafisti gambiani

CATANIA. Sono stati fermati due presunti scafisti gambiani che avrebbero condotto i due gommoni con a bordo 263 migranti sbarcati a Catania. La polizia e la guardia di finanza di Catania, coordinati dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, hanno fermato i due accusati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I migranti sono arrivati a Catania a bordo della motonave Dignity I di Medici senza frontiere, che li aveva soccorsi in acque internazionali, il 6 luglio scorso.

Gli investigatori hanno acquisito le prove per l’adozione dei provvedimenti di fermo nei confronti Saikou Manena, di 18 anni, Ebraima Jatta, di 22 anni. All’arrivo in porto della nave sono state avviate le indagini dalle forze ll’individuazione degli scafisti.
Dalle dichiarazioni dei migranti è emerso che sono arrivati dai paesi d’origine in Libia, e sono stati poi spostati da Tripoli in “connection house” a Sabratah e dopo circa una settimana sono stati imbarcati sui gommoni. Le indagini hanno permesso di individuare Saikou Manena, che sarebbe stato indicato come comandante di uno dei due gommoni e di Ebraima Jatta il come suo assistente con una bussola. I due fermati sono portati nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dall’inizio dell’anno sono stati fermati 58 scafisti a fronte dei 16 sbarchi avvenuti nel porto di Catania.

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