Scritte antisemite e filonaziste a Catania, indagati 5 appartenenti all'estrema destra
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Cinque persone sono indagate a Catania per propaganda per motivi di discriminazione razziale o etnica, diffamazione aggravata dalla finalità di odio etnico ed imbrattamento, tutti reati commessi in concorso e con più azioni esecutive di un medesimo criminoso. Le indagini hanno preso il via l'8 novembre scorso quando sono apparse svariate scritte sui muri in alcune vie e piazze del centro storico di Catania. Tra esse, tutte di stampo estremistico di destra, e due erano oltraggiose nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre. Le scritte erano apparse a pochi giorni di distanza dal voto in Parlamento favorevole all’istituzione della Commissione contro i crimini di odio che prende il nome proprio dalla senatrice Segre. Tra le scritte anche "W il duce" e croci celtiche. I cinque giovani indagati appartengono all'associazione "Spazio Libero Cervantes" di estrema destra che, finora, non si era mai evidenziato in termini di propaganda a carattere antisemita. La Digos ha avviato le indagini per risalire agli autori, incrociando le risultanze delle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale, con quelle dei servizi di osservazione eseguiti in occasione di alcune iniziative organizzate dal citato sodalizio. Durante le perquisizioni sono stato trovato e sequestrato materiale utile alle indagini tra cui adesivi ritraenti svastiche, un manifesto su sfondo nero che richiama il “Presente!” tipico del fascismo, nonché un foglio manoscritto che riportava i simboli della svastica e delle SS, la scritta Heil Hitler ed il cui contenuto sarà oggetto di ulteriori accertamenti.