Lo accerchiano, lo bloccano gettandolo a terra e infine lo colpiscono a manganellate. È il comportamento di dieci agenti della polizia di Catania mostrato in un video girato il 14 aprile scorso e diventato virale rimbalzando sui social e scatenando un'ondata di polemiche.
L'uomo, un 55enne che è stato poi condotto in ospedale e sottoposto a Tso (Trattamento sanitario obbligatorio), secondo la ricostruzione della Questura, salito su un autobus dell’Amt, con la mano destra fasciata e sanguinante avrebbe intimato all’autista di portarlo al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro. Quest’ultimo avrebbe poi fermato il mezzo per chiamare il 118 e richiedere l'intervento di un'ambulanza al cui arrivo, l'uomo ferito, sarebbe fuggito rifiutando il trasferimento.
Assistendo alla scena, gli agenti di una Volante si sarebbero fermati per verificare cosa stesse succedendo, cercando di calmare l’uomo in evidente stato di agitazione e con la mano ancora sanguinante. All'arrivo degli agenti, il ferito avrebbe cominciato ad inveire tentando la fuga. E sarebbe stato a quel punto che la polizia avrebbe chiesto i rinforzi per poterlo fermare con la tecnica chiamata "triangolazione".
Preoccupati anche per la ferita dell’uomo e per l’allerta coronavirus, sul posto sono giunte altre quattro pattuglie e alla fine il 55enne è stato bloccato, durante una colluttazione in cui è stato colpito ai polpacci per essere immobilizzato a terra, e condotto in ospedale dove è stato poi medicato e sottoposto, per il suo stato di alterazione psicologica, a Tso.
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