Catania, ecco le armi sequestrate a San Cristoforo: c'è anche un kalasnikov. Il video
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I frequenti controlli nel quartiere di San Cristoforo hanno portato i carabinieri di Catania a trovare negli ultimi tempi una gran quantità di esplosivi e numerose armi da fuoco, comuni e da guerra. L’ultima operazione è quella di cui il Comando provinciale di Catania ha dato notizia stamattina, 23 marzo. Ecco come è andata. Nella zona più isolata di un’area adibita a parcheggio di un centro commerciale, i militari hanno notato la presenza di alcuni sacchi contenenti rifiuti non organici che erano stati messi uno sull'altro per occultare un beauty case al cui interno è stata trovata una pistola Benelli Army cal. 9 sprovvista di matricola, nonché circa 300 cartucce di vario calibro. All’interno di un’abitazione di via Bianchi, apparentemente in stato d’abbandono, i militari, dopo aver raggiunto attraverso scale strette il piano superiore, hanno riscontrato la presenza di due borsoni contenenti una pistola Benelli Army cal. 9 sprovvista di matricola, 2 fucili mitragliatori (specificamente un AK 47 Kalasnikov cal. 7,62 ed un «MP brasilien» cal. 9 munito di silenziatore), 1 fucile lanciagranate con 6 proietti e 757 cartucce di vario calibro, oltre ad un passamontagna con un giubbotto antiproiettile e 9 ordigni esplosivi che, per la loro estrema pericolosità, hanno richiesto l’intervento specializzato della squadra artificieri del Comando provinciale. Nel prosieguo dell’attività, alcuni giorni dopo, nelle adiacenze di un edificio scolastico ubicato nel medesimo quartiere è stato rinvenuto un altro borsone anche questo contenente un ulteriore mitra AK 47 Kalashnikov, un fucile a pompa, una pistola a tamburo cal. 38 con matricola abrasa, 68 cartucce di vario calibro ed un puntatore laser e, anche in questo caso, 3 ordigni esplosivi di tipo artigianale. Nell’ultimo bimestre, in sintesi, l’azione di contrasto dei carabinieri del reparto operativo di Catania ha consentito di sottrare alla criminalità organizzata una serie di armi, ordigni artigianali e munizionamento vario, riconducibili al gruppo mafioso Nizza della famiglia di Cosa Nostra etnea Santapaola Ercolano. Ecco l’elenco: n. 9, tra pistole, fucili mitragliatori e un fucile lanciagranate, efficienti e in ottimo stato di conservazione; n. 12 ordigni artigianali improvvisati (tra flash bang e cd. “pipe bomb”), contenenti esplosivo/bulloni e atti ad offendere; n. 837 tra proiettili e cartucce vari calibri e marchi. Le armi sono state versate al Ris di Messina per lo svolgimento degli accertamenti tecnici tesi a verificarne l’eventuale utilizzo in episodi delittuosi.