Un video che chiarisce la dinamica dell'incidente che a Milano ha causato la morte di due donne, tra cui una catanese, è stato diffuso dalla polizia. Sono le immagini di videosorveglianza che inquadrano il casello dell'autostrada A4 Milano Ghisolfa. È sabato 19 febbraio. Laura Amato, infermiera catanese di 54 anni che lavora a Milano, e la sua collega Claudia Turconi, 59 anni, stanno rientrando da una serata passata fuori con amici. Sono le 2.30 circa, quando dalle immagini si vede arrivare la loro Lancia Y. L'auto rallenta e le colleghe si avvicinano al casello per ritirare il biglietto del pedaggio. Ma dietro di loro arriva sparata un'altra auto, una Lancia Musa. È quella di un italo marocchino di 39 anni che a circa 150 chilometri orari colpisce l'auto delle due donne nella parte posteriore. Un impatto fatale che sbalza la Lancia Y delle due operatrici sanitarie al di là della sbarra del casello, procurando ferite che si rivelano mortali. Il 39enne, si scoprirà in seguito, da anni era in cura in una clinica psichiatrica e al momento dell'incidente era sotto effetto di cannabis e di benzodiazepine, un antidepressivo molto potente. Adesso è indagato dalla Procura di Milano per omicidio stradale. All'uomo è stato anche sequestrato il cellulare per verificare se al momento dell'impatto fosse al telefono o stesse inviando messaggi.