E' un Acireale zingaro quello del presidente Palella, che ha cominciato da qualche giorno, in notevole ritardo, la preparazione precampionato. La squadra, in ritiro al Panorama Village di Santa Caterina, si è visto infatti chiudere in faccia le porte del Tupparello dell'amministrazione comunale, che prima vuole regolamentare la gestione dell'impianto con le due società che ne usufruiranno, la Ssd Acireale di Palella, appunto, e la Fc Acireale di D'Amico. Ma mentre quest'ultima si allena in pianta stabile al Comunale di piazza Roma o nella vicina Viagrande, i granata di Infantino avrebbero voluto allenarsi sul "green" del Tupparello. Ma l'amministrazione ha risposto picche, costringendo i granata a migrare prima ad Acicatena, poi ad Aci Sant'Antonio. Per la grande rabbia di Palella, protagonista di un feroce botta e risposta su Facebook con lo stesso primo cittadino, indicato dal presidente della squadra come uno dei colpevoli dello sfascio in cui versa il calcio acese. Ma tra i "nemici" dell'Acireale Palella indica anche il locale rappresentante regionale Nicola D'Agostino (servizio a cura di Raffaele Musumeci).