GIARRE. Un nuovo Natale religioso ancora una volta pieno di disagi per i fedeli del Duomo “Sant’Isidoro Agricola” di Giarre, che potranno utilizzare per tutte le funzioni della “notte Santa” solamente il transetto del massimo tempio giarrese. Infatti, i grandi ponteggi montati all’interno e all’esterno del monumento religioso nazionale a protezione del cantiere che dura ormai da tre anni, sono sempre lì. La Santa Messa natalizia sarà ancora celebrata con tutti i disagi di un cantiere aperto. Ma c’è di più. Come spiega il parroco, don Domenico Massimo i lavori in corso nel Duomo rischiano una nuova interruzione visto che le due note trasmesse a settembre e a novembre, dal Comune all’assessorato regionale alla Presidenza non hanno ancora ricevuta alcuna risposta. L’impresa aggiudicataria i lavori potrebbe legittimamente sospendere gli interventi per il mancato accredito degli stati di avanzamento e nel prossimo mese di gennaio, il cantiere potrebbe veramente venire bloccato Una situazione scabrosa, che giunge proprio mentre sono in corso i preparativi per la celebrazione del Bicentenario della nascita del Comune di Giarre. Una seconda chiusura dei cantieri in pochi mesi sarebbe un disastro. I lavori, infatti sono stati già sospesi dall’impresa nei mesi scorsi, perché la Regione non aveva stanziato nemmeno la prima tranche del finanziamento di 320 mila euro. Dopo lunghi mesi di trattative e mediazioni, che hanno portato alla nascita di un Comitato cittadino spontaneo che ha indotto il Vescovo Antonino Raspanti a intervenire di persona unitamente all’impegno del sindaco Roberto Bonaccorsi, i cantieri, alla fine dello scorso luglio, sono stati riaperti e sono ripresi i lavori di risanamento statico del tetto della navata centrale della chiesa e del cordolo di coronamento del tetto, in fase di ultimazione. Resterebbe da completare, con il residuo del finanziamento non ancora erogato, la pitturazione della pareti interne dell’edificio sacro e il risanamento del solaio nel locale adibito a deposito per il fercolo. Occorre una somma complessiva di poco più di 423 mila euro per completare tutti gli interventi. Gesù Bambino farà il miracolo? L’appello di don Massimino. Il servizio di Mario Pafumi