Salvini al Cara di Mineo: progetti per la riqualificazione, aiuteremo i lavoratori
This browser does not support the video element.
Il Cara di Mineo da riqualificare, lavoratori da tutelare, territorio da valorizzare. Ci sono questi obiettivi nelle parole del ministro Matteo Salvini oggi al centro etneo dopo la chiusura. "Ci sono diversi progetti per riqualificare e rivalorizzare quest'area. Li stiamo analizzando. Quando ci saranno certezze sui tempi e sugli investimenti, ne parleremo. Però l'obiettivo è che non rimanga un deserto", ha detto. "Si farà il possibile - ha aggiunto - per aiutare il maggior numero possibile di lavoratori del Cara. Ovviamente fatte salve le inchieste della magistratura che sta valutando se le assunzioni sono state fatte regolarmente o in cambio di voti o di altro e privilegiando l'economia reale del territorio, che non parla di immigrazione ma di agricoltura". Salvini insiste sulla rinascita del territorio: "I cittadini del Calatino e di Mineo non verranno lasciati soli perché questo è l'inizio di un percorso di rinascita. Se uno digita Mineo su Google esce stupro omicidio, furti, spaccio, mafia nigeriana, prostituzione... e invece è un territorio che merita altro e il sindaco mi dice che il valore della produzione agricola e dei terreni agricoli torna ad avere un livello positivo". Poi commenta: "Sono orgoglioso di aver liberato questa terra da un problema. Qui i terreni agricoli e gli immobili valevano zero. Questa torna ad essere una parte di Sicilia e dell'Italia, dove le arance valgono perché sono arance e non perché vengono rubate dal primo balordo che esce dal Cara". Sull'accoglienza di migranti dice che il futuro è "in centri più piccoli e più controllati per continuare ad assolvere i doveri che ha una comunità, e per fortuna i numeri sono in calo". Al Cara di Mineo si spendevano "100mila euro al giorno che potranno essere utilizzati meglio e in altra maniera".