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Windjet, due assistenti di volo si incatenano a Fontanarossa

Oltre a loro, circa cento lavoratori della compagnia low cost nei pressi dell'aeroporto di Catania hanno protestato per chiedere una soluzione alla vicenda dei lavoratori, bloccando per circa un'ora il traffico automobilistico

CATANIA. Circa 100 lavoratori della Wind Jet e della Katane Handling stamattina nei pressi dell'aeroporto di Catania hanno protestato per chiedere una soluzione alla vicenda dei lavoratori della compagnia low cost, bloccando per circa un'ora il traffico automobilistico. Due assistenti di volo si sono incatenati nell'aerostazione. Successivamente nei pressi dello scalo aereo hanno sfilato in corteo.
La protesta è scattata al termine di una assemblea organizzata da Cgil, Cisl e Uil nel piazzale antistante il campo da rugby "Santa Maria Goretti" alla quale hanno preso parte numerosi rappresentanti sindacali e i deputati nazionali del Pd Anna Finocchiaro e Giuseppe Berretta e il deputato regionale del Pd Concetta Raia. "Unitariamente agli altri sindacati - affermano in una nota le segreterie Cgil e Filt Cgil di Catania - la Cgil ha chiesto lo sblocco dei due mesi non ancora retribuiti ai lavoratori. Ci aspettiamo certezze dall'incontro già fissato per il 14, e dunque una Newco con caratteristiche di solidità finanziaria e che sia in condizione di far ripartire la Wind Jet e tutti i lavoratori".
"Crediamo anche - aggiungono i sindacati - che debba esserci la partecipazione dell'Irfis con il 5%, così come di una lobbyng positiva operata dalle forze sociali, politiche e imprenditoriali siciliane. Vogliamo anche rilanciare il caso dell'indotto: siamo di fronte a 2,4 milioni  di 'buco' alla Katane Handling e di 8 milioni per la Sac. Tutto questo ci preoccupa moltissimo, visto che già per 36 persone era stata richiesta una cassa integrazione che rischia di 'ingrossarsi' da qui a febbraio".

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