Risparmi aziendali a danno dell'ambiente per 3 milioni di euro, ben 75 mila tonnellate di scarti di lavorazione degli agrumi - il cosiddetto "pastazzo" - smaltite tra il 2009 e il 2012 in discariche abusive della Sicilia orientale. Il reato di "traffico illecito di rifiuti" è stato contestato dalla Procura distrettuale antimafia di Catania a diciassette indagati: tra questi, a Sebastiano Conti Mammamica, 46 anni, titolare della società agroalimentare "Ortogel" di Caltagirone che è stata sequestrata oggi dai carabinieri del "Noe". Sigilli apposti dal Nucleo operativo ecologico anche in una vasta area nelle campagne di Lentini. Nell'inchiesta sono coinvolti una decina di allevatori compiacenti delle province di Catania, Ragusa, Enna e Siracusa che avrebbero dichiarato di avere ricevuto dalla Ortogel il "pastazzo" e di averlo, poi, usato come mangime animale. Nulla di nuovo sotto il sole, comunque. La società caltagironese, infatti, era già finita sotto amministrazione giudiziaria nel 2010 al termine di un accertamento analogo. La magistratura aveva successivamente dissequestrato lo stabilimento, imponendo la realizzazione di interventi di bonifica che in effetti non sarebbero mai stati effettuati. L'allegra gestione di rifiuti, anzi, sarebbe proseguita anche a beneficio di una "ditta amica" di Barcellona Pozzo di Gotto: due camion di quest'azienda, pedinati e filmati dai carabinieri del "Noe", sono stati sorpresi a scaricare a Lentini in un terreno-discarica di Sebastiano Conti Mammamica (di Gerardo Marrone)
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