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«Alcool a minori in una festa»: agenti alla Playa di Catania

CATANIA. Superalcolici a minorenni durante un party troppo affollato in riva allo Ionio. Queste le contestazioni della Questura, dopo un controllo al «Moon Beach». Una serata danzante ai lidi della Playa, mercoledì, è stata così ”rovinata” dall’arrivo della polizia, che sarebbe stata contattata da alcuni genitori in allarme.


Gli agenti dicono di avere constatato la presenza di quasi mille persone in uno spazio autorizzato per 550. Soprattutto, però, affermano di avere accertato «uso e abuso» di bevande ad alta gradazione da parte di giovanissimi, vendute dal bar notturno del «Moon Beach» pure a ragazze e ragazzi inferiori ai 16 anni. E questo, come ricorda la Questura, costituisce un illecito che è stato contestato a Carmelo Panebianco, gestore delle attività notturne del lido (la struttura in mattinata e fino a sera è amministrata da altri).


Panebianco replica alle accuse, sottolineando le difficoltà nel controllare i clienti: «Come si fa — dice, lontano da telecamere e macchine fotografiche — a impedire che un maggiorenne compri una bevanda alcoolica e, poi, la passi a un minore ?». Panebianco, adesso, promette maggiore attenzione, anche se contesta che fossero «quasi mille» alla festa tra studenti: «Sono pronto ad ammettere le mie responsabilità. Comunque, erano forse un centinaio in più e per questo mi è stato elevato un verbale di 300 euro». L’imprenditore, però, chiede ora che le forze dell’ordine pongano attenzione a tutta la movida estiva alla Playa e in tutto il lungomare catanese, non solo alle attività del «Moon Beach». Perchè — sostiene — «così fan tutti».

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