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A Gioeni la rotatoria può attendere: ancora lavori, niente inaugurazione

CATANIA. Ieri non è stato il grande giorno della conclusione dei lavori al Tondo Gioeni, che resta «solo croce-nessuna delizia» per gli automobilisti in transito sulla circonvallazione. La data del 18 gennaio per l'apertura della rotatoria era stata fatta a fine dicembre dall’assessore comunale Luigi Bosco in occasione dell’inaugurazione-burla inscenata dai consiglieri di opposizione. Una provocazione per ricordare i ritardi del cantiere. Manlio Messina e Giuseppe Castiglione, capigruppo di Forza Italia e Grande Catania-Mpa, avevano anche promesso che sarebbero tornati il 19, in caso di mancato rispetto delle scadenze. Hanno cambiato parere, intanto: «Qualche giorno in più — spiega Messina — è stato chiesto per risolvere il problema dei parcheggi, sollevato dai residenti di via Barriera del Bosco (un preavviso di diffida con 250 firme era stato indirizzato al Comune dall’avvocato Fabio Rossi, ndr). Ovvio che protesteremo daccapo, se dovessero passare altre settimane e non succederà nulla». Traffico e polemiche, dunque. Il centrodestra profetizza: «Anche a rotonda ultimata sarà il caos come oggi, anzi peggio». Su questo punto aveva già replicato Niccolò Notarbartolo, presidente della commissione Lavori pubblici e consigliere del Pd: «Qualcuno dimentica cos’era prima la viabilità in quella zona con gli incroci e il cavalcavia, che sono elementi di rallentamento. Vedremo cosa succederà al momento dell’apertura della rotatoria, quando potremo fare il confronto con il passato».
Del «caso-Tondo Gioeni» s’è parlato ieri nel corso della trasmissione «Ditelo a Rgs», in onda su Radio Giornale di Sicilia dal martedì al sabato tra le 7.15 e le 9. Aspettando la rotatoria, residenti e passanti soffrono. Ancora per poco, assicura il direttore dei lavori. L’ingegnere Rosario Mirone, infatti, precisa che sono state ultimate le opere di scavo — «erano quelle che temevo di più, perché è sempre possibile trovare qualche cavo non segnalato» — e, soprattutto, sottolinea che la ditta appaltatrice ha assicurato per fine mese la consegna dell’opera. Insomma, la circonvallazione sarà «liberata» prima che arrivi febbraio con i giorni cruciali della festa di Sant’Agata. Questo, d’altronde, era il termine ultimo indicato dal sindaco Enzo Bianco per il completamento della prima fase del controverso progetto che aveva portato all’abbattimento del ponte Gioeni. La seconda fase prevede, invece, la costruzione di un sottopasso: ma bisognerà aspettare ancora parecchio, perché quell’opera è stata inserita solo nell’ultimo Piano triennale e resta in attesa di finanziamenti. 

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