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Giarre, dà fuoco ad appartamento in preda a un raptus

Un atto di follia ha messo in pericolo la vita di numerose famiglie di un grande complesso residenziale, in via Manzoni, nel cuore di Giarre. I carabinieri e i vigili del fuoco, hanno lavorato duramente per tutta la serata di lunedì, allo scopo di evacuare le famiglie dello stabile, spegnere l’incendio e ripristinare la sicurezza del luogo. Il presunto autore, il 39enne giarrese Orazio Fichera, è stato subito individuato e arrestato in flagranza dai carabinieri della Stazione di Giarre. Dovrà rispondere dell’accusa di tentata estorsione e incendio. Tra i condomini, per fortuna, solo tanta paura ma nessun ferito. Secondo la ricostruzione l’uomo, da tempo vessava l’anziano padre convivente, obbligandolo a consegnargli il denaro per mantenere i propri vizi. Il poveretto, ormai sfinito per tutte le angherie subite, ha deciso di andare ad abitare con la figlia, lasciando da solo il suo carnefice, ma l’uomo, approfittando della bontà della sorella, che giornalmente lo riforniva di cibo e di qualche soldo, ha iniziato con insistenza a chiederle sempre più danaro, ricorrendo più volte alle minacce. Lunedì la donna stanca anch’ella di subire si è imposta al congiunto negandogli il danaro. Orazio Fichera per ripicca è tornato a casa propria ed ha dato fuoco all’appartamento fuggendo via. L’incendio dell’abitazione, collocata al terzo piano in un palazzo a cinque piani, abitato da numerose famiglie, ha rischiato di propagarsi in tutto il caseggiato e solo l’arrivo dei carabinieri e dei Vigili del Fuoco di Riposto, Acireale e Catania, ha scongiurato una tragedia. Difatti, i militari hanno aiutato le persone a lasciare le proprie case mentre i pompieri sono riusciti, dopo qualche ora, a spegnere definitivamente l’incendio. Il piromane, rintracciato ed arrestato mentre, dal vicino “Parco degli Eroi” una villetta comunale, si godeva lo spettacolo è stato rinchiuso nel carcere catanese di piazza Lanza. Servizio a cura
di Mario Pafumi (ha collaborato Davide Bonanno).

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