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Paternò, il Comune non ha soldi: fermi gli automezzi e gli scuolabus

La polizza assicurativa è scaduta il 30 settembre. Mancano i fondi per la nuova gara d’appalto

PATERNO'. Il comune di Paternò, ormai allo stremo delle risorse economiche vista la mancanza di liquidità, non è più in grado fornire i servizi essenziali alla città, creando non pochi disagi ai residenti. È il caso dei mezzi, autovetture autocarri e scuolabus, privi di assicurazioni. Infatti l’ente comunale paternese, impossibilitato allo stato attuale ad effettuare un bando di gara che permette di assegnare ad una compagnia assicuratrice il compito di assicurare i mezzi di proprietà del Comune, da ieri mattina ha «bloccato» i propri veicoli che sono privi di assicurazione, in quanto scaduta il 30 settembre. La maggior parte dei mezzi, su disposizione dei dirigenti comunali, in totale una quarantina, sono rimasti fermi all’interno dell’autoparco, mentre gli unici che ieri hanno circolato è stato un mezzo degli ausiliari del traffico e due pattuglie dei vigili urbani.

Disagi invece per i bambini che usufruiscono dell’utilizzo dello scuolabus, rimasto bloccato su disposizioni dei funzionari. «Dal punto di vista della responsabilità civile e penale siamo coperti per quindici giorni. Copertura che parte proprio dal giorno successivo alla scadenza dell’assicurazione - ha affermato Eugenio Ciancio, dirigente del comune -. Tuttavia i nostri dipendenti, qualora dovessero essere fermati da polizia o carabinieri, potrebbero essere multati e quindi la responsabilità di una eventuale contravvenzione sarà a totale carico del nostro dipendente, quindi abbiamo preferito non rischiare. A giorni il problema sarà risolto».

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