CATANIA. Da un momento all'altro sarà ufficializzato l'ingaggio di Pasquale Marino. Al quale la società ha indirettamente affidato un incarico che va al di là del progetto tecnico di riconquistare subito la serie A. L'obiettivo è, anche, se non soprattutto, stemperare la tensione con i tifosi e scongiurare lo sciopero dell'abbonamento. Il ritorno di Marino "a casa", non è solo un valore professionale importante, ma ha anche un valore emotivo non secondario. Con Marino è iniziata la bella avventura del Catania nella massima serie, durata otto anni; con lui si vuole ricominciare un ciclo.
Il tecnico marsalese dovrà essere, adesso, assecondato dalla società per formare un organico su misura per applicare al meglio la filosofia calcistica di un allenatore che ha dimostrato, dopo qualche incidente di percorso fisiologico, di saper fare miracoli in serie B, come con il Vicenza, nella stagione appena conclusa. E' probabile, quindi, che a Torre del Grifo arriveranno atleti sui quali Marino ripone la massima fiducia. Le operazioni di mercato saranno presto la conferma. E, a proposito di mercato, non è da escludere una clamorosa cessione. Emanuele Calaiò, protagonista di un ottimo campionato (18 reti, più di 0,5 centri a partita) potrebbe essere ceduto.
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