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Omicidio a Zafferana Etnea, col fucile
uccide l'ex amante della moglie

ZAFFERANA ETNEA. Liti continue. Per una passione non più condivisa e per la gestione del figlio nato dalla loro relazione extramatrimoniale. Sono i moventi alla base, secondo le prime indagini dei carabinieri, dell'uccisione di Alfio Cristaldi, 43 anni, assassinato questa sera con due colpi di fucile sparati alla schiena e alla nuca nell'abitazione dell'ex amante.

A esploderli il marito della donna, un 44enne incensurato, che aveva riaccolto in casa la moglie e anche il bambino di tre anni nato dalla relazione con Cristaldi. Ma quest'ultimo, hanno ricostruito i militari dell'Arma, non si sarebbe rassegnato sulla fine della reazione. Non solo.

Tra lui e la sua ex amante c'erano dei contenziosi sulla 'gestione' del figlio. In particolare su modi e tempi di visite e incontri. Per lui sarebbero stati pochi e non soddisfacenti, per lei invece lui era invasivo e non rispettava gli orari. Anche questa sera si sarebbe presentato inatteso nella casa dell'ex amante. E sarebbe scoppiata l'ennesima lite.

Il 44enne incensurato al culmine di forti contrasti avrebbe impugnato un fucile calibro 12 e avrebbe esploso due colpi, uccidendo Cristaldi sul colpo. Al momento del delitto in casa c'era la moglie dell'omicida e, secondo indiscrezioni, anche altri familiari dell'uomo. Dopo avere sparato il 44enne è rimasto fermo, immobile, sotto choc a casa.

E' stata la moglie ad avvertire i carabinieri della compagnia di Giarre chiamando il 112. Quando i militari dell'Arma sono arrivati l'uomo era ancora con l'arma in mano, fermo, senza proferire parola. E' stato preso in consegna dagli investigatori che gli hanno tolto il fucile e lo hanno condotto in caserma per essere interrogato. Sull'omicidio la Procura di Catania ha aperto un'inchiesta.

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