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Visita a Catania di Mattarella, intitolata una rotonda a Ciampi

CATANIA. Il riscatto delle città parte dalla rinascita delle periferie e dalla cura dei giovani. E’ il messaggio del doppio incontro del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel popoloso rione di Librino, dove ha partecipato all’inaugurazione di viale Carlo Azeglio Ciampi. La prima tappa l'ha fatta agli 'orti urbanì, tredici appezzamenti di terreno pubblico ceduto a privati, condomini, enti e strutture del posto, per complessivi tre ettari.

Mattarella si informa, stringe mani e ringrazia anche l’orchestra e il coro di bambini dell’associazione Musica insieme a Librino che ha cantato la canzone 'La città dei bambinì. Si ferma a parlare con Piero Mancuso, presidente della 'Club Housè dei Briganti, luogo di aggregazione, distrutta da un incendio doloso l’11 gennaio scorso. «Voi - ha detto Mattarella - siete un punto di riferimento importante per i giovani di questo quartiere, avete tutta la mia solidarietà, andate avanti». «Hanno bruciato tutto, ma non ci fermiamo», ha affermato Mancuso.

E’ una periferia difficile Librino, 70mila abitanti di un vecchio progetto urbanistico di Kenzo Tange. E il sindaco di Catania, Enzo Bianco, è «molto lieto che il Presidente Mattarella abbia accettato di dedicare molta parte del suo tempo in questo rione, che è un quartiere simbolo delle periferie della città, con mille problemi ancora da risolvere, ma dove si gioca il futuro della nostra città». E i segnali di riscatto ci sono: gli orti urbani, una pista ciclabile e il famigerato 'Palazzo di cementò in mano a mafia e spacciatori che ospiterà famiglie e associazioni.

E anche l’intitolazione di un viale, di fronte all’ingresso del nuovo ospedale San Marco, come si chiamava quello esistente nel Settecento a Catania, allo scomparso presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. «La signora Franca Pilla ha apprezzato questa iniziativa, la prima fatta, anche la scelta di questo posto», ha commentato Bianco, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, del figlio di Ciampi, Claudio, del governatore della Sicilia, Nello Musumeci, del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè e della senatrice del Pd Anna Finocchiaro. «Ciampi - ha sottolineato Musumeci - è stato un Capo di Stato amato e apprezzato dagli italiani e i catanesi hanno per lui ancora una tangibile gratitudine».

Nessun commento da Mattarella che poi si è recato nella Biblioteca Civica Ursino Recupero dove è custodita la preziosa e rara Bibbia miniata del Cavallini, ritenuta una delle cinque più belle al mondo. In serata la chiosa della visita a Catania con la presenza al Bellini alla 'primà della stagione lirica del Teatro Massimo, 'La rondinè di Giacomo Puccini. I sindacati dei precari dell’Ente hanno rinviato di un giorno lo sciopero proclamato contro la loro mancata stabilizzazione.

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