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Sbarcato ad Augusta aggredì gli operatori di una comunità: egiziano espulso dall'Italia

Foto d'archivio

Un egiziano, sbarcato ad Augusta del 2014, verrà espulso dall'Italia per il suo comportamento violento. L'uomo ha aggredito gli operatori della comunità per minori, dove era stato ospitato.

L’ufficio immigrazione della questura di Catania, con decreto del prefetto di Catania, ha espulso dall'Italia il cittadino egiziano A.B.M.

L’uomo era giunto in Italia da minorenne, in occasione di uno sbarco avvenuto ad Augusta nell’estate del 2014. Successivamente era stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. È stato condannato per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, essendo stato identificato come scafista.

Aveva poi avuto il beneficio dell’affidamento in prova al servizio sociale. L’egiziano dimostrò immediatamente la sua indole violenta, aggredendo gli operatori della comunità per minori, dove era ospitato.

È stato così revocato il beneficio ed è stato portato in carcere a Palermo e poi all’istituto penale per i minorenni di Acireale, dal quale è stato scarcerato ieri, per fine pena.

Il questore di Catania, Alberto Francini, ha disposto che l'egiziano fosse spostato nel centro di permanenza per i rimpatri di Potenza di Palazzo San Gervasio, dove è stato accompagnato e dove è stata convalidata l’espulsione dell'Italia.

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