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"Turni devastanti": protestano gli studenti in provincia

Disagi all'alberghiero di Santa Maria di Licodia. Difficoltà anche in alcune scuole di Paternò, Maletto, Bronte, Adrano e Biancavilla

CATANIA. "Siamo preoccupati per la nostra situazione perché crediamo che trascorrerà tempo prima che i doppi turni cessino e possiamo tornare a svolgere regolarmente le lezioni". A parlare è un gruppo di studenti dell'Alberghiero di Santa Maria di Licodia, quelli che tutti i giorni fanno i pendolari da Paternò e del circondario licodiese.
"Ormai i doppi turni si trascinano da cinque settimane - dicono gli studenti - e certamente abbiamo accolto volentieri la proposta che ci è stata prospettata dal dirigente ad inizio scolastico, ossia di costituire della classi composte da studenti provenienti da Paternò. Però non pensavamo che fosse stato cosi lungo il periodo per effettuare il trasloco, che si sta trasformando quasi in una giallo. Quello che chiediamo è di fare il più presto possibile". Tuttavia non sono solo gli studenti di Paternò che stanno patendo i disagi: è il caso degli studenti di Maletto, Bronte, Adrano, ma anche Biancavilla e dei paesi dell'ennese. Doppi turni che portano i ragazzi ad uscire da scuola alle 18,30, con l'orario ridotto, ma dal 20 ottobre, invece, la dirigenza scolastica deve necessariamente applicare l'orario intero, per cui gli studenti in questo caso usciranno da scuola alle 20,30.
Un servizio nell'edizione di Catania del Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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