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Differenziata, altra impennata

Cresce la percentuale nei comuni che hanno superato il cinquanta per cento. Non decolla invece in quelli che occupano gli ultimi posti in classifica

CATANIA. Nel mese di ottobre registrata una crescita della percentuale relativa al servizio di raccolta differenziata nei comuni di Simeto-Ambiente, dove è stato raggiunto il 41,19%. Un massiccio riciclaggio dei rifiuti consente di ridurre la bolletta Tia.
Sant'Agata Li Battiati si conferma primo comune, con una percentuale del 74,97; segue Biancavilla con il 58,92; al terzo posto Paternò, comune che si è portato al 58,22. Anche San Pietro Clarenza ha raggiunto il 58,22%. Sopra il cinquanta per cento si attestano Nicolosi (57,10), Belpasso (56,30), Gravina (50,91).

Tra quelli che rimangono sopra il 40%: San Giovanni La Punta (46,53%), Camporotondo (42,46%), Motta Sant' Anastasia (41,18%). In fondo alla speciale classifica ci sono Misterbianco, con il 21,31%. Fanalino di coda Adrano, con il 23,01%.

"E' un dato che ci lascia ampiamente soddisfatti - afferma Carmelo Caruso, direttore tecnico di Simeto Ambiente - in quanto la maggior parte dei cittadini risponde e collabora, avendo capito l'importanza della differenziata, sia in termini economici che ambientali".

Nella giornata di ieri, intanto, il preannunciato sciopero dei netturbini in servizio nei comuni di Adrano e Santa Maria di Licodia, proclamato dalla Cgil, non si è svolto. Saldati, infine, gli stipendi dei netturbini nella stragrande maggioranza dei comuni Ato 3, ad eccezione dei comuni di Adrano, Nicolosi, Paternò, Sant'Agata Li Battiati, Tremestieri Etneo, San Giovanni La Punta e Motta Santa Anastasia. Il commissario liquidatore Angelo Liggeri proverà a chiudere la questione entro la settimana.

In queste stesse ore si tenta di chiarire anche un'altra questione che coinvolge il comune di Adrano, i cui autocompattatori sono rimasti fuori dai cancelli della discarica di contrada Tiritì di Motta Sant'Anastasia. "Avevamo raggiunto un accordo - dice il commissario liquidatore - non comprendo quest'atteggiamento della Oikos. Mi hanno comunicato che la chiusura di sabato scorso è stata determinata da un errore, poi, chiarito. Non capisco, dunque, perché la chiusura di ieri. Ho chiesto spiegazioni ma nessuno mi ha ancora risposto".

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