Catania

Sabato 04 Maggio 2024

Non accetta la separazione e perseguita l’ex convivente

CATANIA. Litigavano, litigavano, litigavano. Dopo venti anni di civile convivenza con una donna, improvvisamente il feeling si è spezzato e nel mese di marzo dello scorso anno lei lo ha mollato, portandosi via i figli nati dalla loro unione.
Ma il quarantenne non ha gradito l’aut aut che gli è stato imposto da quella che avrebbe dovuto considerare ormai l’ex compagna e per quest’ultima sono iniziati giorni di inferno per i continui «assalti» dell’uomo nel cercare di convincere la donna a ritornare con lui, richieste, a quanto pare, avanzate non sempre in maniera civile e serena.
Ed ecco che il quarantenne la iniziato a perseguitare la sua ex, innanzitutto pedinandola in maniera che lei si accorgesse che fosse seguita e soprattutto piombando in ogni ora del giorno. In questo clima di vero e proprio terrore numerosi messaggi e telefonate contenenti ingiurie e minacce.
La persecuzione ha raggiunto il culmine quando l’uomo ha minacciato di uccidere la donna con un coltello da cucina e quando l’ha costretta in più di una circostanza a fare sesso con lei.
Dopo sei mesi di inferno la donna ha deciso di vuotare il sacco e si è rivolta ai carabinieri della Compagnia «Fontanarossa», che hanno avviato le indagini per verificare se quanto da lei denunciato corrispondesse o meno alla verità. Ed era tutto vero, tant’è che quando i militari dell’Arma hanno inoltrato la segnalazione alla Procura della Repubblica, la stessa ha chiesto e ottenuto dal Gip è l’arresto dello stalker, finito nella Casa circondariale di «Catania Piazza Lanza» con l’accusa di atti persecutori e violenza sessuale aggravata, nonché di violazione degli obblighi di assistenza familiare per mancata corresponsione del denaro necessario al sostentamento dei figli.

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