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Centrodestra, vertice sul candidato sindaco: Stancanelli «presente»

Incontro nella sede Pdl, ma senza scelta definitiva

CATANIA. «M’hanno invitato, quindi vado». Raffaele Stancanelli s’è ritrovato ieri sera attorno a un tavolo, nella sede del Pdl, con amici e ”carissimi nemici” del centrodestra. Da Mpa al Pid, a La Destra, tutti alla ricerca di un candidato sindaco. Non tutti, però, disponibili a sostenere per un «bis» l’attuale primo cittadino che, ad ogni modo, va avanti e racconta: «Ho ribadito le cose già dette, poi sono andato via in anticipo. L’ho fatto perchè avevo altri impegni, ma anche per delicatezza. Perchè volevo che potessero parlare più liberamente tra loro».

Nulla di fatto, comunque: «Sarà un incontro interlocutorio», aveva profetizzato nel pomeriggio Enzo Gibiino. E così è stato. A rallentare ulteriormente la ”corsa al candidato”, peraltro, la notizia del rinvio delle elezioni al 9 e 10 giugno, arrivata proprio mentre era in corso la riunione. Nella sua vecchia casa pidielle, Stancanelli è tornato ieri da coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, il movimento fondato da Ignazio La Russa e Giorgia Meloni. Proprio questo trasloco, peraltro, aveva fatto emergere definitivamente la ”voglia di alternative” che da tempo covava nel Pdl, specie nell’area guidata da Pino Firrarello e Giuseppe Castiglione. Erano stati proprio loro, d’altronde, a sponsorizzare in questi mesi i nomi ora di Salvo Pogliese, ora di Ida Nicotra, quali «anti-Stancanelli». Adesso, però, da più parti nel centrodestra si alzano invocazioni per una soluzione unitaria: impossibile trovarla, prescindendo dal primo cittadino in carica e decisamente in competizione.

Per adesso, dunque, sembra cessato il «fuoco amico» sull’ex senatore. Nelle ultime ore, invece, gli sono arrivati attacchi dai consiglieri comunali del Pd Saro D’Agata, Francesca Raciti, Pippo Castorina, Giovanni D’Avola, Carmelo Sofia, Lanfranco Zappalá. In una nota, i sei esponenti del centrosinistra — tutti vicini a Enzo Bianco, in piena corsa per Palazzo degli Elefanti — scrivono: «A sentire Stancanelli parlare di come ha salvato Catania con un imponente lavoro svolto in questi cinque anni di primo mandato, i catanesi hanno creduto di essere su Scherzi a parte». E ancora: «Non creda che i catanesi siano così addormentati da non accorgersi di certe menzogne quando, parlando di cattiva amministrazione, tenta di mescolare quella pessima del suo predecessore e sodale Umberto Scapagnini con quella, esaltante, di Bianco».

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