CALTAGIRONE. Diciotto falsi braccianti agricoli che incassavano l'indennità di disoccupazione agricola senza aver mai lavorato nel settore sono stati scoperti da militari della Guardia di Finanza di Caltagirone, che li hanno denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato per aver percepito indebitamente oltre 110.000 euro. I militari hanno accertato che l'azienda agricola presso cui avrebbero dovuto coltivare gli agrumi in realtà non è mai esistita. Secondo quanto accertato nell'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica calatina e svolta in collaborazione con la direzione provinciale dell'Inps, l'organizzatore della truffa aveva costituito una ditta «fantasma» che avrebbe dovuto coltivare agrumi nelle campagne di Palagonia con 17 dipendenti tutti suoi parenti. In realtà la società esisteva solamente sulla carta con l'unico scopo di certificare le assunzioni fittizie dei subalterni e consentire loro di percepire l'indennità di disoccupazione al momento del licenziamento, che avveniva strumentalmente al compimento dei requisiti annuali previsti dalla legge per la corresponsione del sussidio. Sono in corso le procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite.
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