CATANIA. Ci siamo. Le celebrazioni in onore di sant'Agata stanno per entrare nel vivo, e in previsione della fase "calda" dei festeggiamenti il Comune di Catania ha presentato l'operazione "Sant'Agata sicura 2014". Il piano - che prenderà ufficialmente il via da lunedì - prevede una serie di misure eccezionali allo scopo di garantire la sicurezza di devoti, turisti e cittadini comuni durante i giorni di massima affluenza nel centro storico della città. La direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione sarà garantita dal Centro operativo comunale, dalla Sala operativa comunale e dall'avvio delle attività della nuova Salaradio. Quest'ultima garantirà le comunicazioni con le varie postazioni fisse e mobili impegnate. La Sala operativa - attiva ventiquattro ore al giorno - sarà coordinata per tutta la durata dell'evento da personale della Protezione civile comunale. Le attività verranno costantemente monitorate anche grazie all'aiuto di circa ottocento volontari, impegnati a vario titolo nel fornire assistenza ai cittadini. La stessa Protezione civile - che ha sviluppato l'organizzazione sulla base dell'esperienza maturata negli anni passati - ha enfatizzato i rischi derivanti dalla grande concentrazione di persone in alcune aree nevralgiche del centro, come gli "Archi della Marina", in cui la folla potrebbe creare degli ingorghi altamente pericolosi per l'incolumità delle persone. Altri punti di "crisi" sono stati individuati nella Salita Cappuccini, nella zona della pescheria, in piazza Borgo, in via di Sangiuliano e nell'area del Duomo. Per quanto riguarda il pronto intervento sanitario, la Centrale operativa «118», che attiverà un Posto medico avanzato di primo livello in piazza Spirito Santo. Lo stesso Suespredisporrà una postazione sanitaria mobile, che sarà inizialmente posizionata in piazza Falcone-Borsellino (ex Alcalà) e, successivamente, si muoverà seguendo il percorso del fercolo. Tra le altre misure di sicurezza adottate dall'amministrazione comunale, salta immediatamente all'occhio il divieto di accensione di ceri per tutta la durata della festa. Le caratteristiche candele che devoti e cittadini sono soliti offrire alla patrona nei giorni della processione, potranno essere accese soltanto in zone appositamente predisposte in via Dusmet, piazza Stesicoro e piazza Borgo. È stata anche vietata la vendita di bombole a gas o vari altri propellenti, che non potranno essere utilizzate per arrostire cibi in strada. Ai trasgressori di quest'ultima disposizione potrà essere comminata una sanzione amministrativa dai 516 ai 2582 euro, un buon motivo per diminuire il numero dei "fuculari" sparsi per la città.
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