CATANIA. Nuovi controlli di polizia in locali cittadini e negozi di vendita di prodotti alimentari. Altre multe sono “piovute” su ristoratori e commercianti. In piazza Sciuti, nei pressi della Fiera, è stato individuato e sequestrato un deposito abusivo di pesce che conteneva circa 30 chili di triglie e crostacei. Il proprietario del magazzino, in cui è stato scoperto un lavoratore in nero, dovrà pagare 5 mila euro. Di 3 mila la sanzione a carico dei titolari della rivendita di frutti di mare «da Nitto e figli»: locale chiuso, perché “abusivo”. La Questura, ha diffuso ieri una nota sull’attività della “task-force” di agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico che operano con personale di Asp, Inail e Polizia municipale. A San Giovanni Li Cuti nel ristorante «Pititto» – si legge in un comunicato degli investigatori – sono stati individuati 30 chili di tonno rosso “sprovvisto delle dichiarazioni relative alla tracciabilità”, mentre è stata contestata l’occupazione abusiva di suolo pubblico “in relazione ad una piattaforma di legno posta sulla pubblica via”. Scoperti due dipendenti «in posizione irregolare». Totale, 10 mila euro di sanzioni amministrative. Accertamenti pure nelle sale di «Nero Licuti»: si sono conclusi con 1.500 euro di multa per occupazione abusiva del suolo pubblico e alcune modifiche strutturali del locale non autorizzate. «Nessuna irregolarità – specificano gli agenti – sulla tenuta degli alimenti e gli aspetti igienico-sanitari». Nella pizzeria «Gisira» interdetto l’accesso al piano primo perché sarebbe dovuto servire come “spazio di sgombero”, ma era utilizzato per ospitare la clientela: sanzioni per 3 mila euro. Gli operatori dell’Inail hanno accertato la presenza di 2 lavoratori non regolarmente assunti.
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