CATANIA. Si è concluso l'incontro al Municipio di Catania del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Uscendo da Palazzo degli Elefanti, accompagnato dal sindaco Enzo Bianco, il capo dello Stato ha ricevuto un piccolo 'bagno di folla' da parte di diverse centinaia di studenti che
lo hanno applaudito e scandito il suo nome da dietro le transenne. Napolitano durante il percorso che lo porterà nella cattedrale per visitare le reliquie di sant'Agata, patrona della città, ha stretto numerosi mani e salutato i ragazzi.
All'arrivo in piazza Duomo ad attenderlo c'erano oltre 500 bambini che hanno lungamente applaudito il Capo dello Stato, scandendo lo slogan 'Giorgio, Giorgio'. Dopo la visita al Comune, Napolitano si recherà all'Università e al sito STM di Catania.
"A CATANIA SERVE CAPACITÀ DI INNOVAZIONE LOCALE". «L'importante è che non si chieda solo attenzione alle istituzioni nazionali ma si dimostri capacità di iniziativa come si è concretizzata qui con la nascita del distretto industriale Sud-est». Lo ha detto il presidente della Repubblica uscendo dal Comune di Catania. «È una prova di capacità di innovazione senza la quale - ha aggiunto il capo dello Stato - non c'è politica nazionale che possa risolvere i problemi del Mezzogiorno».
"Catania è una città che si muove e questo è importante, ha affermato il presidente della
Repubblica, rispondendo alla domanda di un cittadino sul futuro del capoluogo etneo. Durante il 'bagno di folla' che ha accompagnato il percorso del capo dello Stato dal Municipio alla cattedrale, Napolitano ha salutato diverse persone e stretto le mani di moltissimi bambini che lo hanno
applaudito sventolando bandiere tricolori. Prima di entrare nella cattedrale, dove sono custodite le reliquie di Sant'Agata, patrona della città, una signora ha avvicinato il presidente consegnandogli un fiore: "E' una calla bianca - ha detto la donna al capo dello Stato - la consegni per noi a Sant'Agata". Il presidente ha preso il fiore ed è entrato in chiesa.
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