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Ognina, giù il cavalcavia

«Lungomare negato», la commissione comunale Lavori pubblici questa settimana effettuerà una serie di sopralluoghi. Manutenzione ordinaria e straordinaria al palo

OGNINA. Viaggio nel "lungomare negato". Lo realizzerà tra domani e sabato la Quinta commissione consiliare Lavori pubblici, guidata da Niccolò Notarbartolo. Il consigliere del Pd lamenta, innanzitutto, la "manutenzione che manca, quella ordinaria e ancor più quella straordinaria, ad esempio nei malmessi marciapiedi da viale Africa a piazza Europa".
"Non stiamo solo parlando - protesta l'esponente di maggioranza - di zone praticamente inaccessibili ai disabili, perché tali sono pure per una coppia a passeggio con il figlioletto in carrozzina". E ancora: "Altro problema, le condizioni di piazza Tricolore e piazza Nettuno. Sono parzialmente chiuse, perché transennate e prive di ringhiere".
Non è solo questione di manutenzioni, comunque: "Mi chiedo - dice il presidente di commissione - quando sarà abbattuto il cavalcavia di Ognina, per liberare e valorizzare porticciolo e borgo marinaro. Se ne parla da tempo, sarebbe ora che si facesse". Lavori sconsigliati dall'esperienza di questi mesi al Tondo Gioeni? Sorride: "Ma no...". Notarbartolo, comunque, sollecita la giunta Bianco "a indicare qual è il progetto politico, quali sono le prospettive, perché la città possa recuperare un rapporto col mare che s'è perso".
In settimana, intanto, sarà invitata nella "Quinta" l'assessore al Commercio Angela Mazzola: "Vorremmo sapere in che modo, con quali idee e soluzioni, l'amministrazione affronterà il diffuso fenomeno dell'abusivismo commerciale a viale Africa come altrove".
Martedì e giovedì, due riunioni della commissione Lavori pubblici. Sabato, il sopralluogo: "Esiste da tempo - afferma il consigliere del centrosinistra - un progetto, realizzato solo in minima parte, per spostare la strada a monte e liberare il lungomare. Anche su questo, chiederemo all'amministrazione di specificare tempi e volontà politica". Cambia fronte, dunque, il gruppo di lavoro consiliare composto, oltre che da Niccolò Notarbartolo, da Sebastiano Anastasi e Giuseppe Catalano, Mario Crocitti, Maria Ausilia Mastrandrea, Alessandro Messina, Antonino Manara, Giovanni Marletta, Maurizio Mirenda, Giuseppe Musumeci e Alessandro Porto. La scorsa settimana, infatti, erano tornati a occuparsi di villa Fazio a Librino - "bisogna accelerare il bando per l'animazione della struttura perché, ultimati i lavori di ristrutturazione, non rimanga un contenitore vuoto" - e delle fognature a San Giorgio. Per queste, il Comune è in attesa della firma da parte della Regione del decreto di finanziamento dell'opera per 6 milioni di euro.

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