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Raffica di furti tra Grammichele e Mineo, 11 arresti

GRAMMICHELE. I carabinieri del comando provinciale di Catania stanno eseguendo 11 provvedimenti restrittivi - uno dei quali in carcere e due ai domiciliari - nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, di furto aggravato in concorso prevalentemente di materiale ferroso, di autovetture, di un apparato bancomat, reati commessi tra Grammichele e Mineo. L'operazione è stata denominata "Esagono". Gli indagati sono anche accusati di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione e cessione di droga ed altro.

La banda di 11 persone sarebbe dunque responsabile di una serie furti compiuti dal gennaio al maggio del 2013 ai danni per lo più di imprenditori agricoli del Calatino è stata sgominata dai carabinieri della compagnia di Caltagirone, che hanno eseguito 11 provvedimenti restrittivi - uno dei quali in carcere e tre ai domiciliari - emessi dal gip del tribunale di Caltagirone. L'operazione è stata denominata «Esagono» dalla forma della pianta dell'abitato di Grammichele. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi su richiesta del sostituto procuratore Antonia Sartori, che ha diretto le indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica facente funzione Francesco Puleio e condotte dai carabinieri. Gli altri provvedimenti restrittivi sono quattro obblighi di dimora e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Per gli indagati le accuse, a vario titolo, sono di concorso in furto aggravato, ricettazione, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale detenzione e cessione di sostanza stupefacente più altro. Un provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato notificato nella casa circondariale di Caltagirone, dove si trova già detenuto, a Gesualdo Montemagno, di 30 anni. Agli arresti domiciliari sono stati posti Giuseppe Manusia, di 36 anni, Ivan Sebastiano Zuccarello, di 23. Misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di residenza per Giuseppe Modica, di 26, Tonino La Rocca, di 22, Fabio Zuccarello, di 26, e Massimo Felice, di 21. Misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di Giuseppe Alfredo Tornello, di 20 anni, attualmente detenuto nel carcere di Agrigento, Salvatore Meli, di 34, e di Maurizio Severino, di 25. Secondo quanto accertato alcuni degli indagati sarebbero stati gli autori del furto, compiuto il 4 maggio del 2013, del Bancomat della filiale di Grammichele della banca Unicredit. Il Bancomat, contenente oltre 60 mila euro, fu recuperato poche ore dopo il furto ancora intatto.

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