CATANIA. Per il Codacons e l’associazione diritti del malato «Art32-Aidma», la chiusura dell’ambulatorio di Endoscopia e Gastroenterologia nel vecchio Garibaldi rappresenta un «colpo di mano ferragostano». E il presidente dell’associazione consumatori, Giovanni Petrone, parla di «logica perversa». Il servizio è ora unicamente assicurato dal nuovo Garibaldi: «Una scelta di razionalizzazione, in linea con le direttive dell’assessore regionale Lucia Borsellino, che ci consentirà di utilizzare al meglio tutte le risorse umane disponibili in entrambi le strutture», replica il direttore generale dell’Azienda, Giorgio Santonocito.
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