PATERNO'. Un’opera costata 5 milioni e settecento mila euro, per una lunghezza di quasi due chilometri, che dopo quasi due anni dalla sua inaugurazione avvenuta alla fine dell’ottobre del 2012, è in pessime condizioni. Si tratta della bretella che collega la strada provinciale 77 con la strada provinciale 135. Nelle settimane scorse, sono stati necessari degli interventi di carotaggio in un tratto di strada lungo oltre 150 metri, in cui si son aperte sull’asfalto delle crepe larghe almeno 30 centimetri. Un campanello d’allarme per i funzionari dei lavori pubblici del comune di Paternò, i quali hanno avviato le indagini per capire cosa sta succedendo. Da premettere che la bretella è stata costruita su di una vasta area composta principalmente da terreno argilloso. Dalle analisi condotte dai tecnici di una ditta specializzata in questo tipo di indagini “sottocutanea” della strada, sarebbe emerso che in quel tratto di strada oggetto delle crepe, ci sarebbe la presenza ancora di argilla. Le indagini conoscitive, tuttavia non si sarebbero ancora concluse. Solo a termine delle opportune analisi è possibile comprendere se vi sia stata qualche anomalia durante la realizzazione, oppure si tratta di un problema formatosi successivamente al termine dei lavori di completamento. La bretella serve in sostanza per fare transitare i mezzi pesanti diretti dalla Piana di Catania verso l’asse dei servizi del capoluogo etneo, evitando cosi il transito di autocarri alla’interno del centro storico cittadino. A tal proposito per evitare problemi ai mezzi che transitano nella bretella, il sindaco Mauro Mangano ha firmato una ordinanza con la quale ha chiuso il tratto della bretella all’altezza dell’incrocio fra via Sella e la rotatoria. Sulla vicenda è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici, Carmelo Palumbo: «Già da diverso tempo la situazione dell’asfalto dell’arteria viaria è all’attenzione dei nostri uffici, infatti alcuni mesi fa abbiamo disposto una perizia tecnica affidata ad una commissione composta da esperti del comune ed esterni, con l’incarico di valutare il grado di stabilità della strada, effettuare il carotaggio e occuparsi del collaudo tecnico-amministrativo. Nei prossimi giorni - conclude Palumbo- i risultati dell’indagine verranno discussi insieme ai tecnici e alla ditta che ha realizzato i lavori».
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