Le campagne della Piana di Catania stanno soffrendo la sete per una serie di problemi tecnici legati alle difficoltà da parte dei proprietari di fondi agricoli di accedere all'acqua fornita dal Consorzio di Bonifica. Si tratta di disagi derivanti dai continui guasti, provocati probabilmente dalla mancata manutenzione delle centrali di sollevamento dell'acqua presenti in diversi punti della Piana.
In particolare il problema di una certa rilevanza si è registrato in contrada Tanazzi, dove la centrale di sollevamento non consente di approvvigionare in modo adeguato le campagne dell'area ricadente tra Paternò, Sferro e Catenanuova. Oltre 25 chilometri di condutture che si snodano lungo l'area rimangono prive di acqua che dovrebbe approvvigionare circa 1500 ettari di terreno; problemi anche in altri impianti di sollevamento che alimentano altre zone della Piana, ricadenti nei territori di Paternò, Biancavilla, Motta Santa Anastasia e Belpasso.
Il problema dipenderebbe dal fatto che la manutenzione e il controllo delle centrali dovrebbe essere fatto prima dell'inizio della stagione irrigua, in modo tale che proprio in estate, una volta riparati eventuali guasti o sostituire parti ammalorate di tubature, non si registrano disservizi per l'utenza. Il tutto dipenderebbe, come ha specificato Ernesto Abate, segretario regionale del Sifs, dall'avvio «solo il 17 aprile degli operai stagionali».
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