CATANIA. Avellino e Catania si temono. Lo hanno dichiarato alla vigilia i rispettivi tecnici e non sembrano frasi di circostanza. Rastelli: «Il Catania è squadra di serie A». Lapidario, dopo le due vittorie consecutive che hanno proiettato la squadra rossazzurra nel gruppone di centro classifica, lasciando la zona a rischio. Peppe Sannino: «Avellino squadra difficile da affrontare». Il tecnico etneo, però, può finalmente accennare un sorriso anche se sa benissimo che Vicenza ed Entella sono squadre di modesta caratura, anche se alla vigilia più che temute. Otto reti realizzate in appena quattro giorni (e due subite) sono tante.
Contro l'Entella la cinquina non è stata alimentata da nessun calcio di rigore, tanti per gli etnei in questo inizio di stagione, ma da una condotta tattica e caratteriale impeccabile, sostenuta anche da una migliore condizione atletica. Passi in avanti, certo, ma i problemi non sono risolti e Sannino sa bene che la strada è ancora in salita. Probabilmente il tecnico etneo oggi pomeriggio riproporrà il 4-4-2 che ha gran parte del merito delle due vittorie consecutive. Non ci sarà Rosina, però, per una lesione all'aduttore (15 giorni di stop) e forse l'unico punto interrogativo della formazione riguarda proprio chi dovrà sostituirlo.
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