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Il Catania cresce, ma la metamorfosi non c’è

Da fronteggiare una nuova emergenza: l’indisponibilità di Emanuele Calaiò. Il cartellino giallo gli farà scattare la squalifica

Emanuele Calaiò

CATANIA. Una prova di maturità, l'ennesima di questo campionato. Il derby in trasferta a Trapani va visto in questa ottica: un ulteriore tentativo alzando l'asticella. Il Catania sta crescendo bene, ma ancora non ha completato la sua metamorfosi. In meno di un mese si è staccato dalla zona a rischio e sta recuperando posizioni, adesso attestandosi a centro classifica. Merito di tre vittorie in quattro turni, ma tutte in casa. Fino ad ora è mancato il colpo d'ala lontano dal «Massimino», i tre punti pesantissimi che danno ancora più valore alla classifica, fanno crescere l'autostima, rilegittimano la formazione rossazzurra come una vera e autorevole candidata alla promozione.

Il derby potrebbe essere la partita meno indicata per cercare l'exploit, ma forse proprio per questo Peppe Sannino, un tecnico che ama le sfide, potrebbe inventarsi qualcosa per puntare al massimo dell'obiettivo. Il tecnico si trova a fronteggiare nuove emergenze, per fortuna solo contingente, ma di sicuro di peso come l'indisponibilità del bomber Emanuele Calaiò, in forma strepitosa. Il cartellino giallo a tempo scaduto gli farà scattare la squalifica. Sostituirlo non sarà facile, ma c'è Leto in crescita, anche lui, finalmente capace di impensierire la difesa avversaria, come ha dimostrato contro il Varese.

 

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