CATANIA. Da una provinciale ad una "grande", ma nell'anno più difficile: quello che segue una retrocessione e deve essere del riscatto. Una squadra in crisi, all'inizio, scioccata dal "fuso orario" della serie B, risultati negativi, contestazioni. Insomma, il clima meno adatto per esordire in prima squadra, ma a Tino Parisi è stato ordinato di buttarsi nella mischia e l'ha fatto, con l'emozione di una recluta e la capacità di sacrificarsi di un veterano. Tre partite, fino ad ora, tanto per gradire e per guardare avanti.
Dopo l'emozione dell'esordio sul campo, quello forse più difficile in sala stampa. "I compagni più esperti mi aiutano a crescere e grazie a loro mi sono adeguato in fretta alle esigenze della prima squadra. Quando sono entrato per la prima volta nello spogliatoio del Catania ho incontrato calciatori di grande prestigio che fino a quel momento avevo visto soltanto in televisione, ma tutti mi hanno aiutato ad inserirmi", dice subito il baby-terzino, siciliano doc.
ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI CATANIA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia