CATANIA. Catania alla prova del… nove per: insegue, infatti, il terzo risultato utile consecutivo al Massimino, dopo le recenti vittorie contro Pro Vercelli e Perugia. Due risultati che, dopo il calciomercato di riparazione, hanno rilanciato l'entusiasmo nell'ambiente etneo e riacceso le speranze di raggiungere una posizione utile per i play off. Non è stato possibile, però, verificare la resa del "nuovo" Catania in trasferta perché a Modena non si è giocato per l'impraticabilità del campo, ridotto ad un gelido pantano. Stop forzato per un turno, quindi, per la squadra di Marcolin che così, però, per la gara odierna contro il Crotone ha potuto recuperare il difensore centrale Schiavi, che aveva saltato la convocazione per una contrattura, ma adesso è tra i ventuno a disposizione del tecnico etneo. In settimana, tra pioggia e gelo, i rossazzurri si sono allenati con regolarità nel «fortino» di Torre del grifo, diventato inaccessibile per tifosi e giornalisti, costretti ad una quarantena iniziata addirittura in ottobre, in coincidenza con la serie di risultati negativi che avevano fatto precipitare il Catania fino alle ultime posizioni. Adesso, a ben guardare la classifica, gli etnei non è che siano in una posizione particolarmente tranquilla, anche se devono recuperare l'incontro con il Modena, appunto, ma è certamente cambiato il clima. La «rivoluzione di gennaio» ha portato alla migrazione in massa del clan argentino verso altri lidi ed all'innesto nel gruppo di otto calciatori "made in Italy", più il belga Jean Francois Gillet, un portiere che ha esordito benisismo contro il Perugia e sembra, finalmente, in grado di garantire costanza di rendimento e, quindi, tranquillità all'intero reparto difensivo, che fino alla fine del girone d'andata era uno dei più vulnerabili di tutta la serie B.
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