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Catania castigato duramente, le scuse di Abodi

Lo scandaloso arbitraggio della gara contro il Crotone ha suscitato il «cinguettio» dei tifosi rossazzurri che hanno avuto riscontro dal presidente della Lega sul Web

CATANIA. Il danno e la beffa. Dopo i rigori non visti dall'arbitro Sacchi, che sono costati due punti meritati al Catania e provocato lo sfogo a fine partita dell'amministratore delegato, arriva anche la beffa della sanzione del giudice sportivo. Pablo Cosentino, infatti, è stato inibito da ricoprire cariche federali e a rappresentare la società in ambito federale fino al 30 aprile.

Ecco le motivazioni del Giudice Sportivo, Emilio Battaglia: "per avere, al termine del primo tempo, entrando sul terreno di giuoco pur non essendo autorizzato, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell'Arbitro, successivamente nel tunnel che adduce agli spogliatoi gli rivolgeva espressioni insultanti; una volta arrivato nello spazio antistante gli spogliatoi assumeva un atteggiamento minaccioso nei confronti di un collaboratore della squadra avversaria insultandolo e spingendolo; infine, al termine della gara, sempre nello spazio antistante gli spogliatoi, continuava ad indirizzare espressioni ingiuriose verso gli Ufficiali di gara" e ammenda anche alla società: 3.000 euro, a titolo di responsabilità oggettiva, "per avere omesso di impedire, al termine del primo tempo, l'ingresso sul terreno di giuoco di un Dirigente non inserito nella distinta delle persone autorizzate ad entrare nel recinto di giuoco". Lo scandaloso arbitraggio della partita contro il Crotone ha anche suscitano il "cinguettio" dei tifosi rossazzurri che hanno avuto immediato riscontro dal presidente della Lega di serie B, tramite lo stesso social. "Ho appena visto delle immagini che parlano da sole. Mi dispiace. Migliorare! Capisco. Succede un pò a tutti, ma non deve succedere più. A inizio marzo faremo incontro Lega, Allenatori e Arbitri. Per migliorare", questa la risposta di Andrea Abodi.

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