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Catania, per la salvezza serve osare di più

Dario Marcolin torna da Vicenza con un prezioso punto che fa classifica. Si è fatta sentire l’assenza di Rinaudo, punto di riferimento del centrocampo

CATANIA. «Primo: non prenderle». Alla fine, al momento di schierare la formazione contro il Vicenza, Dario Marcolin ha preferito puntare all’uovo facile piuttosto che alla gallina-vittoria, ma più rischiosa. Formazione abbottonata, quindi, contro i biancorossi dell’ex Pasquale Marino che alla vigilia facevano tremare le gambe e poi, in campo, si sono dimostrati meno brutti e cattivi di quanto si fosse pensato. Ma, intanto, il tecnico rossazzurro aveva spedito in panchina l’attaccante Maniero per fare posto a Lucas Castro, tornato giocoliere in queste ultime settimane, dopo un brutto, inguardabile girone d’andata. Formazione abbottonata dietro, con la riscoperta di Parisi terzino-baby, e centrocampo privo del riferimento Fabian Rinaudo, la cui assenza si è notata, nonostante il prodigarsi del motorino Moses Odjer.

Il centrocampista argentino ha scontato il turno di squalifica e contro l’Entella sarà regolarmente in campo, il piccolo ghanese, invece, è finito Nella rete del giudice sportivo: il cartellino giallo, per lui che era già diffidato, si traduce in un turno di stop forzato. Si alleggerisce, comunque, l’elenco dei diffidati: adesso sono solo cinque, tra i quali Gambero, convalescenti: Ceccarelli, Del Prete, Sciaudone e Rosina. Attenti a questi quattro, quindi: giallo da evitare.

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