CATANIA. Settimana calda, difficile in tutti i sensi per il club rossazzurro, soprattutto per vicende extrasportive. Ci riferiamo alle minacce indirizzate al presidente Nino Pulvirenti, che già a dicembre era stato ascoltato dalla Digos, quando era diventata evidente la crisi di risultati e le contestazioni della tifoseria. Da allora i toni si sono progressivamente inasprirti, ma la busta ed i proiettili recapitati a Torre del grifo non possono essere ricondotti ai supporter rossazzurri, ma devono avere una matrice ben diversa.
La tifoseria, infatti, ha manifestato il proprio dissenso ad una gestione che sta producendo un bilancio sportivo assolutamente fallimentare con manifestazioni plateali e rumorose, ma sempre nell'ambito di un comportamento civile. E proprio oggi pomeriggio al Massimino dovremmo poter verificare qual è il vero amore per la squadra etnea. La Curva Nord, dopo qualche polemica, ha lanciato un appello per riempire lo stadio e colorarlo tutto di rossazzurro, come accadeva nei recenti tempi belli del «Catania dei miracoli».
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