CATANIA. La spinta del cuore ha regalato una domenica di festa all'ambiente rossazzurro. Tre punti contro l’Avellino importanti in chiave salvezza, anche se non hanno inciso sostanzialmente sulla classifica. Il Catania resta terz'ultimo, ma grazie alla capacità di soffrire e alla voglia di vincere ha già nell'arco due frecce da scagliare contro il derelitto Varese. Frecce che non devono essere , necessariamente, riposte nella faretra dell'arciere Emanuele Calaiò, che si conferma cecchino infallibile, con 16 centri all'attivo, che lo riportano in testa alla classifica cannonieri. L'attaccante etneo ha capitalizzato al meglio l'unica opportunità che gli si è concretizzata, dopo che per tutta la partita aveva pennellato palloni a destra e manca per i compagni, alcuni clamorosamente sprecati da un insolito pasticcione Rosina, che ha disputato la sua peggiore partita stagionale. Ma può capitare. Il folletto rossazzurro saprà riscattarsi di certo, forse la squalifica gli consentirà di riprendere fiato e tornare con maggiore freschezza fisica e lucidità sottoporta, dopo la partita con il Varese, giovedì sera.
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