CATANIA. Da una pari grado all'altra: dal Latina, colpito e affondato, in trasferta, alla Ternana, da colpire e affondare al «Massimino», per lasciare un'altra formazione alle spalle. Con l'autostima a mille, una buona condizione atletica e un apprezzabile gioco, soprattutto sul piano della concretezza e l'organico non più decimato da squalifiche e infortuni, il Catania può guardare in avanti. La zona a rischio si allontana giornata dopo giornata, la paura ha lasciato spazio all'entusiasmo che è la causa e l'effetto di una striscia positiva di quattro vittorie consecutive, due in trasferta. Un dato che ci riporta al più bel Catania dei record, quello di Montella e di Maran, tanto per intenderci. Dodici punti in un mese hanno cambiato le prospettive della squadra rossazzurra che adesso può guardare in avanti, senza staccare i tacchetti da terra, ma con speranza, senza porsi obiettivi assoluti, che potrebbe provocare altre ricaduto psicologiche, ma con la convinzione di poter fare meglio e conquistare posizioni più confacenti al blasone.
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