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Catania, il sì della Covisoc non basta. Giocatori in fuga

Con pochi dipendenti in servizio e molti giocatori che chiedono di andare via, il neo amministratore unico Milazzo cerca di organizzare l’inizio della preparazione

CATANIA. Il Catania ha superato il primo esame di stagione. La Covisoc ha detto sì nei giorni scorsi. Tutto l’ambiente rossazzurro ha tirato un respiro di sollievo: il rischio di non arrivare con i conti in regola e di perdere il diritto, virtuale, alla serie B, era forte, in una situazione che certo non è facilissima. Scampato il primo pericolo, adesso si sta lavorando, con quei pochi «addetti ai lavori» operativi in questa fase, perché molti dipendenti dal primo luglio sono a casa perché vincolati con contratti che seguono le scadenze della stagione agonistica.

Ma Carmelo Milazzo, il neo amministratore unico, dopo le dimissioni di Nino Pulvirenti e Pablo Cosentino, dall’infuocata posizione di comando di Torre del grifo sta cercando di organizzare al meglio le prossime scadenze. Il ritiro, ad esempio. Manca ancora l’ufficialità ma non si dovrebbe andare oltre al prossimo lunedì, con appuntamento al centro sportivo già dalla domenica sera. In attesa che la giustizia sportiva faccia il suo corso, la società deve prepararsi comunque alla prossima stagione.

 

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