CATANIA. La squadra ha risposto come voleva mister Pancaro: umile, ma determinata; consapevole dei propri mezzi, ma disposta a soffrire. In inferiorità numerica e con le gambe che cominciavano a pesare tonnellate, gli etnei non si sono disuniti, né hanno arretrato di un metro. La stessa espulsione, forse eccessiva, di Russotto è la dimostrazione di concentrazione e generosità senza risparmio. Poi sono stati bravi i compagni rimasti in campo a "blindare" la vittoria. Prima partita in campionato e prima vittoria in trasferta: non si poteva chiedere di meglio.
Ma, adesso, Matera già appartiene al passato e bisogna guardare al prossimo avversario, secondo la filosofia del tecnico rossazzurro: c'è il Monopoli, senza neanche il tempo di poter prendere fiato. Ieri, infatti, già al lavoro nel ritiro pugliese, per il Catania, in vista della sfida in programma mercoledì sera. In mattinata, defaticamento in piscina per i calciatori schierati contro il Matera; nel pomeriggio in campo per una breve sessione di lavoro atletico gli altri atleti a disposizione, ai quali si sono aggregati Calderini e Ferrario, nuovamente disponibili, dopo aver scontato il turno di squalifica, giunti in Puglia dopo pranzo.
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