CATANIA. Vuole il duecento per cento da ciascuno di loro. Chi darà la sensazione di riuscirci sarà preferito. Francesco Moriero li conosce tutti i ragazzi che ha trovato in organico, alcuni li ha già allenati (Calil, Nunzella, Russotto, Lupoli), ma non si farà condizionare da nomi e curricula: vuole vedere negli occhi la voglia di far bene. Dopo neanche ventiquattro ore dal suo arrivo a Catania il nuovo tecnico rossazzurro si presenta in sala stampa.
Idee chiare e tanta, tanta voglia di far bene. "Quando chiama il Catania non c'è da pensarci su. Per me è un top club: un onore venire qui dove mi hanno preceduto tantissimi grandi allenatori", dice Moriero, che ha avuto una carriera importante da calciatore, ma da tecnico deve ancora completare la gavetta.
"Fiducia e stima vanno conquistate. Non era importante il contratto, ma la voglia di rimettersi in gioco in una grandissima piazza. Appena mi hanno chiamato ho preso la macchina e ho fatto 9 ore di strada. Ho tanta voglia di fare bene. Voglio far uscire la squadra da questa situazione. La situazione è delicata, ma i ragazzi ci sono, hanno dimostrato di allenarsi con piacere, l'organico è importante, con qualità umane e tecniche importanti. Dobbiamo fare un lavoro mentale, tatticamente cercheremo di impostare il lavoro per far esprimere al meglio le qualità di tutti. Questa squadra non è stata costruita per aspettare gli avversari ma per produrre calcio. Dobbiamo diventare più squadra, tirare fuori il carattere", ha aggiunto Moriero.
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