CATANIA. «Questa è una categoria bastarda: abbiamo perso una partita in modo incredibile mentre stavamo attraversando forse il miglior momento della stagione. Ancora adesso, a freddo, è difficile spiegarsi il perché: eravamo in superiorità numerica e invece abbiamo giocato una partita bruttissima e l'abbiamo persa meritatamente. Forse qualcuno pensa che possa essere tutto rose e fiori, invece in Lega Pro non è così, tutt'altro. Questa esperienza deve servirci da lezione, dobbiamo fare un mea culpa collettivo».
Così Pietro lo Monaco torna sullo scivolone del Catania in Puglia, dove la squadra di Rigoli si presentava forte di una bella prestazione contro il Catanzaro (terza vittoria consecutiva al «Massimino») e cominciava a puntare l' obiettivo da tre punti in trasferta e, invece, ha interrotto la lunga striscia positiva di pareggi.
«La sconfitta è arrivata nel momento sbagliato, ma spero non abbia ripercussioni psicologiche. Siamo caduti, ma abbiamo l' obbligo di rialzarci subito già sfruttando al meglio l' incontro interno con la Vibonese. Sarà la prova che abbiamo calciatori e uomini di sostanza. Ribadisco che abbiamo un organico di ottimo livello, ma anche qualche elemento che ancora non è pronto».
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