CATANIA. Un 3-5-2 cattivo e vincente. Così Cristiano Lucarelli, nuovo allenatore rossazzurro, immagina il suo Catania. Ieri la prima uscita ufficiale accanto all’amministratore delegato Pietro Lo Monaco. La presentazione è arrivata due settimane dopo l’ufficializzazione, ma l’accordo era già stato raggiunto molto tempo prima. «Abbiamo rispettato le scadenze ufficiali», ha aggiunto Lo Monaco, che poi con una farse lapidaria riassume i progetti di questa stagione, la ritrovata serenità e l’orgoglio di una volta: «Il Catania è tornato».
«Mi piacciono le sfide, mi esalto con le difficoltà e dopo Messina volevo affrontare un’esperienza che a me e al mio staff possa consentire il salto di qualità. Il progetto del Catania è stimolante: giocheremo per conquistare la Serie B, ma dovremo fare i conti con almeno tre squadre che al momento giudico già più avanti di noi: Trapani, Matera e Lecce», spiega subito Lucarelli. Sul modulo il tecnico si sofferma: il 3-5-2 serve per mettere i tanti calciatori di qualità nelle condizioni migliori per esprimersi e soprattutto a centrocampo, da Di Grazia a Mazzarani, a Lodi.
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